miércoles, 26 de junio de 2024

Brevissimo excursus sulla città nell’arte I.

 

Sono entusiasta di poter collaborare a questa nuova edizione di Tonalestate, anche in questa nuova modalità che, anche se non fisicamente, ci permettere di essere i contatto da tutte le città del mondo. La città nell’arte spesso è stata la quinta scenica in cui le passioni, le inquietudini, le paure e i desideri dell’uomo si sono alternate da sempre: luci e tenebre, mari, montagne, deserti, e poi campi di battaglia, terre conquistate, terre sante e di crociate, città ideali o utopiche, scene di vita quotidiana, di angosce, di speranza, di sogno, di protesta e di umile domanda sono alcuni dei molti scenari che, pensando alla rappresentazioni delle città nell’arte, si potrebbero citare.


La città, come forse si potrebbe pensare, non è mai statica, ma sempre in costante evoluzione, ovviamente in sintonia con il contesto storico.

Nell’antichità la città è il luogo delle grandi gesta e delle guerre, ne è una testimonianza la famosissima Colonna Traiana, realizzata da Apollodoro di Damasco, in cui scene di guerre si stagliano su sfondi naturalistici.

Intervento alla Kermes Culturale Tonalestate 2020
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