Vetri di suono dove girano gli astri,
lastre dove cuociono i cervelli,il cielo brulicante di vergogne
divora la nudità degli astri.
Un latte bizzarro e potente
brulica in fondo al firmamento;una chiocciola sale e guasta
la tranquillità delle nubi.
Rabbie e delizie, il cielo intero
su noi scaglia come una nubeun mulinello di ali selvagge
piene di oscenità torrenziali.
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