18.1.11

tragos odia

La tragedia, in conclusione, più che una rappresentazione diventa uno scritto che, se studiato in ogni sua minima parte porta a una catarsi, a un insegnamento, che è basilare per la vita dell’uomo greco all’interno della polis. A favore di questo lo stesso Aristotele dice: “E’ chiaro che narrare cose veramente accadute non è il compito del poeta, ma piuttosto quella di narrare cose quali potrebbero accadere, e cioè possibili perché verosimili e necessarie. (…) e perciò la poesia è più filosofica e più elevata della storia, perché la poesia esprime piuttosto l’universale, la storia, il particolare. (…) il possibile è qualcosa a cui si crede.”

11.1.11

MAN IN THE ZOO: GEORGE GROSZ' ECCE HOMO

Looking at the drawings in Ecce Homo today I am filled with the same excitement and unbounded admiration for the artist as I was in 1927 when I first saw his work. All through the years these expressions of despair, hate and disillusionment, as Grosz himself called them, have remained with me as if burned into my brain. I know of nothing to compare with them in our time, or in any other time. They are as naked and ugly, as beautiful and eloquent, as truth itself. Shortly after I received a copy of that first edition I began to draw and paint myself. The first thing I attempted was to copy the portrait on the cover - Mr. Homo himself - which I had assumed was a caricatural self-portrait of Grosz. Since I had never evinced the least ability to draw, this first successful effort gave me confidence to continue a pursuit which has given me as much, if not more, pleasure than writing. Recently, reading Grosz' autobiography* which I missed when it first came out, I became just as excited as when I first saw his drawings and water colors. The similarities between his life and background in Germany and my own in a German-American neighborhood in Brooklyn impressed me. There was this difference, to be sure, that in my early days I had no burning desire to be an artist, or for that matter, anything. We who were born before the end of the century look back with nostalgia on that fin du siecle period which lasted well into the twentieth century. Most of the great figures of our time in the realms of art, science, and politics, had already been born, though the masses were only dimly acquainted with their work. I am thinking of men like Picasso, Stravinsky, Spengler, Chagall, Rabindranath Tagore, Romain Rolland, Barbusse, Kandinsky, as well as Lenin, Trotsky, Freud, and Einstein. (To say nothing of such popular idols as Max Linder and Charlie Chaplin).

*George Grosz, A Little Yes and a Big No, The Dial Press, N. Y., 1946.

Tokyo, grafica metropolitana

Grafica da fumetto, scenette ironiche e una richiesta: "Per piacere fatelo a casa vostra". Con questa nuova campagna la metropolitana giapponese di Tokyo invita i passeggeri a tenere un comportamento civile a bordo dei vagoni. Tra le attività messe al bando ci sono truccarsi, mangiare, gettarsi tra le porte che si stanno per chiudere, lasciare in piedi un anziano mentre si parla o si amoreggia, vestire in modo succinto e ascoltare musica a volume eccessivo. Il gusto nipponico per l'educazione colpisce ancora, ma questa volta con un pizzico di ironia di Benedetta Perilli (Repubblica.it) Galleria su: http://viaggi.repubblica.it/multimedia/tokyo-ecco-l-etichetta-da-metropolitana/22031336/1/1

tragos odia

Aristotele non fu sicuramente il primo a parlare della tragedia ma, certamente, fu quello che nell’antichità ne fece uno studio più approfondito. Infatti, partendo dal presupposto che la tragedia, come tutte le forme d’arte, è imitazione, arriva a spiegarne il suo più intimo significato, che è quello della purificazione, della catarsi. La tragedia è un insegnamento per l’uomo, un insegnamento a come dovrebbe essere o comportarsi tramite la visione o semplicemente la lettura. Secondo Aristotele un’altissima tragedia è quella che fa nascere i sentimenti di terrore e di pietà, fondamentali per la catarsi, anche solo leggendola; una buona tragedia deve poi mantenere quei canoni da lui descritti: le famose tre unità, di luogo, di tempo e di azione, segua quindi una coerenza logica, sia suddivisa in prologo, che è, che è una parte completa della tragedia che precede l’ingresso del coro, l’episodio, una parte completa della tragedia fra due canti corali, l’esodo, è una parte completa della tragedia a cui non segue canto del coro. Parte essenziale della tragedia sono poi i protagonisti, i quali, secondo Aristotele, devono essere il più umano possibile anzi, l’autore dovrebbe immedesimarsi prima in essi per studiare meglio tutta la loro psicologia. Uno studio particolare e approfondito va poi dedicato al coro, il più importante personaggio della tragedia, rappresenta infatti il giudizio dei più, che può influenzare o meno lo svolgersi dell’intera tragedia.

5.1.11

Nora P (via Panisperna) Roma

 Nella capitale, fino a pochi mesi fa, Eleonora Pastore era nota per l’arte floreale e la location incantevole nel rione Monti. Una casina del '400, ricoperta di edera, che faceva sognare clienti e passanti. Qui, negli anni, la padrona di casa ha offerto consulenze sulle decorazioni di terrazze e giardini, fatto ricerca sugli arredi, inventato packaging.
Oggi Eleonora lascia la casa medievale, ma non il quartiere che ama, per aprire Nora P, smorzo di frontiera, come ama definirlo. Per chi scrive, e per il pubblico che ne resta ammaliato, la frontiera non c’è. 150 mq di stanze si rincorrono e si intrecciano con scrigni che si prolungano nel cortile-show room. All’interno, l’intuito, la ricerca, la curiosità, la manualità artistica si concretizzano in molteplici forme. Fiori, bacche, petali decorativi, piante grasse, arredi, accessori, tessuti, dipinti, s’impastano tra loro senza provocare, all’ospite, confusione.
Bello sorseggiare le tisane offerte dalla padrona di casa, mentre racconta come reinterpreta i divani degli anni '40. Magari scegliendo di vestirli di una pregiata pelle dorata. Oppure di come ha selezionato le foto luminose di Masscat, le sedie di Källemo, le sculture di Mook, i quadri di Rita Scherlin, gli Ziti di Benvignati+Quagliola. Tutto senza pregiudizi. Non ci sono dubbi: qui il senso estetico sfida le regole convenzionali dell’arredare, conquistando anche il cliente più difficile.
Accattivanti le sedie e poltrone realizzate con le carrozzerie di auto dismesse, che prendono ispirazione dalle Jacobsen anni '50. Irresistibili gli scheletri dei divani e chaise longue di Plinio il Giovane, inno al design del Nord e alla sostenibilità, che lei stessa “veste” con tessuti di ogni epoca e parte del mondo. Non ci sono limiti architettonici da Nora P. Il pubblico gironzola tra stanze e giardino senza essere disturbato. Non ci sono limiti neanche sulle proposte. Dagli anni '20 al contemporary, su tutti i materiali, reinterpretati e non. A completare il tutto: la poesia dei fiori, delle piante, e delle potature. Vera passione di Eleonora.



Nora P
via Panisperna 220/221,
00184 Roma
tel. 06 454 737

nora-p

Wipe Shirt by design unit FIFT



Design unit FIFT’s button-down with built-in microfiber is high-fashion with just a hint of geek.

2.1.11

Le Avventure di Sir Edwin Fuzz XIII

Sir Edwin non tardò molto a scoprire che il premio che cercava era sul posto. Infatti "l'Uomo" si trovava in una stanza al piano di sopra preparando una "dose". Mentre Sir Edwin fumava "la maria", agenti segreti strategicamente schierati si preparano a a far scattare la trappola. Tra i "beatnik" c'erano parecchi investigatori che seguendo l'esempio di Sir Edwin, erano riusciti a farsi passare per criminali.




1.1.11

2011: «venez m'aider!»

Friedrich: Mayday, mayday, «MAYDAY, MAYDAY, MAYDAY qui imbarcazione AZZURRA alfa zulù zulù uniform romeo romeo alfa. Chiedo soccorso per falla su scafo. Nostra posizione 44° 09' 23,64" Latitudine NORD e 13° 55' 20,59" Longitudine EST»
Antoine: Know your enemy, that is the keystone of my methods.
Friedrich: « an upstart Crow, beautified with our feathers, that with his Tygers hart wrapt in a Players hyde, supposes he is as well able to bombast out a blanke verse as the best of you: and beeing an absolute Johannes factotum, is in his owne conceit the onely Shake-scene in a countrey. »
Antoine: This a new begins...dès la préhistoire, les hommes se sont enracinés sur ces lieux, profitant des grottes pour s'abriter, et du promontoire pour se défendre.