29.12.09

untitled


la forza di una tripla storpiatura aiuta a camminare correttamente sulle mani che cercano la luce. Elemosinando dolore e diffidenza per poter arrivare fino a sera e mettersi gambe nuove, che corrono all’indietro.

23.12.09

Assassinato n.48

Nel suo petto trovarono
una lanterna di rose
e una luna.

Giaceva morto su una pietra
trovarono … monetine
nella sua tasca,
e sopra di lui
una scatola di zolfanelli
e un passaporto.

Sul morbido braccio, invece,
c’erano dei tatuaggi.
La madre l’aveva baciato,
l’aveva pianto un anno dopo l’altro.

Spini cervini gli crebbero negli occhi
e le tenebre si addensarono.

Anche il fratello, quando crebbe,
e andò per le vie della città
cercandosi un lavoro, lo buttarono in cella.

Lui non possedeva un passaporto,
ma portava per le strade
una cassa di marciume… ed altre casse …

O bambini del mio paese: cosi morì la luna !

22.12.09

the new born


questione di tempo

HHHHHHHHHHHHHHHHHHH
. OOOOOOOOOOOOOOOO .
.  NNNNNNNNNNNN  .
.  DDDDDDDDDD  .
.UUUUUUUU.
. RRRRRR .
. AAAA .
SS
&
gg
ooo
llllllllllll
pp  pppp
e    eeeeeeee
.                        .
.         %   de           .
.                                 .
.          $        es              .
.                   ta                 .
.                  do                  .
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

16.12.09

I will remember you


La calligrafia prevedeva l’uso di penne diverse per poter permettere la precisione del dettaglio e la grandezza della forma. Non solo sul come scorreva il pennino ma anche sul colore scelto dipendeva la sorte di una scritta, nata per riprodurci in lettere l’immagine più autentica. La contemporaneità ci ha portato a uscire dalla carta per invadere le pareti, per ripensare i bianchi muri. La contemporaneità ci ha portato a graffiare la parete con bombolette per farla rivivere. Mohammed Ali, un nuovo pugile, una nuova forza nelle mani che unite all’ingegno portano a murales formidabili, commemorativi di un arte che non muore, l’arte della parola.

14.12.09

lanterne metalliche


Lanterna di ottone, catena metallica, lampadine e motorino rotante, cm 58 x 32 x 28,5, in una parola: Misbah. Mona Hatoum figlia di genitori palestinesi evacuati da Haifa nel 1948 e, a sua volta, costretta all’esilio a Londra nel 1975, quando in Libano scoppiava la guerra civile ha detto in una vecchia intervista di essere senza patria. E questo traspare in tutta la sua arte. Una guerra che è vissuta sul corpo che lo lacera e lo fa sanguinare. La quiete della stanza da neonato, il gioco che culla il bambino con i giochi di luce che proiettano soldati e esplosioni. L’abbraccio metallico di madre guerra.

11.12.09

calligrafie


Hossein Zenderoudi nato a Tehran nel 1937 è uno dei più importanti e rappresentativi artisti arabi viventi. Il suo background culturale ci rimanda allo Zoroastrismo, all’islam shi’ita all’arte persiana. Un caleidoscopio di colori e forme che rientrano nella sua pittura. Un gioco di parole contrastante che fa nascere lettere, parole e frasi sinuose e ricreanti nuove immagini. Una calligrafica simbolica che ci fa vedere il significante più autentico. Tessiture cromatiche che ci ricordano i tappeti e le moschee, che richiamano una spiritualità nascosta ma pressante.