17.4.10

il mattino ha l'oro in bocca

E parto al mattino dopo un magro pasto, così come parte un grigio-argenteo sciacallo dai magri fianchi, che passa di deserto in deserto;
incede errando affamato contro vento, calando sui fondovalle in trotterellante corsa,
e quando il cibo lo distoglie da dove prima lo cercava, egli lancia un appello e gli rispondono gli smagriti suoi simili;
sottili come falce lunare, bianco-grigi nei volti, vibranti come frecce agitate da un giocatore di maysir.

الشنفرى الأزدي

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