Quando l’arte diventa denuncia si gioca con il fuoco.. Rafat Asad nel suo “viaggio” fa sorridere e piangere inserendo in un tipico monitor informativo sui voli dei viaggi per Gerusalemme. Fa sorridere la scelta di un viaggio impossibile, a Gerusalemme infatti non si atterra. Fa piangere quando si nota che tutti questi voli vengono indicati, in questo monitor “fantastico” come in ritardo o in attesa…
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