martes, 27 de abril de 2010

apocolocintosi

Sì, zuccone, zucca mi dico

di una pasta molle e scondita
zucca che ogni più piccolo buco e striscia del cervello
ha assimilato pelle a pelle
Ma se giungessi ad una soddisfatta
zucchificazione,
davvero così burlone
e pacifico giocherellone
e bambinetto cicciotto come una zucca:
le ho viste trotterellare le piante di zucca sui prati
trotterellare lustre e a testa alta per di qua e per di là
emanazioni e trasformazioni di dèi fanciulli:
di cosa dunque, dovrei lamentarrni?
Come una zucca finalmente essere
largo darsi, in mangiare e dire;
in zucca e basta, contadina e gentile,
trasformarmi, morire... e in germogli partire...

andrea zanzotto

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