29.3.10

saul

Gionata. Oh! qual voce mi suona? odo una voce,
cui del mio cor nota è la via.
David. Chi viene?...
Deh, raggiornasse! Io non vorria mostrarmi,
qual fuggitivo...
Gionata. Olà. Chi sei? che fai
dintorno al regio padiglion? favella.
David. Gionata parmi... Ardir. - Figlio di guerra,
viva Israèl, son io. Me ben conosce
il Filisteo.
Gionata. Che ascolto? Ah! David solo
cosí risponder può.
David. Gionata...
Gionata. Oh cielo!
David,... fratello...
David. Oh gioia!... A te...
Gionata. Fia vero?...
tu in Gelboè? Del padre mio non temi?
Io per te tremo; oimè!...
David. Che vuoi? La morte
in battaglia, da presso, mille volte
vidi, e affrontai: davanti all'ira ingiusta
del tuo padre gran tempo fuggii poscia:
ma il temer solo è morte vera al prode.
Or, piú non temo io, no: sta in gran periglio
col suo popolo il re: fia David quegli,
che in securtade stia frattanto in selve?
Ch'io prenda cura del mio viver, mentre
sopra voi sta degli infedeli il brando?
A morir vengo; ma fra l'armi, in campo,
per la patria, da forte; e per l'ingrato
stesso Saúl, che la mia morte or grida

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