lunes, 29 de noviembre de 2010

Jean Nouvel: Biblioteca del Centro de Arte Reina Sofia. Madrid



Vincitore del Premio Pritzker nel 2008, Jean Nouvel ha progettato l'ampliamento del Museo Reina Sofia di Madrid.
La struttura ideata da Jean Nouvel, inaugurata nell'anno 2005, accoglie: alcune nuove gallerie per mostre temporanee, due sale per esposizioni permanenti, un auditorium, due sale congressi, una biblioteca disposta su tre livelli, una caffetteria e un ristorante; l'insieme è raccolto in tre edifici sormontati da un'ampia copertura lineare color ciliegia, perforata per illuminare lo spettacolare atrio d’ingresso.
La biblioteca è pubblica ed ospita una ricchissima collezione specializzata in arte contemporanea.











Wei Dong

While a great number of artists work in the Chinese traditional media of ink and colour on paper, none have taken it into the realm of the avant garde as has Wei Dong. Most painters of the avant garde turned to oil or acrylic on canvas, leaving behind their country's traditional technique. They had great respect for tradition but it was not for them.Artists still working in chinese ink and colour on paper, for the most part, remained outside the avant garde and continued the tradition of emulating old masters. Wei Dong explores through painting the space where heritage and modernity coexist. His works set up a dialogue, present a confrontation and explode a good number of conventions. In a disruption of tradition Wei Dong has taken this male dominated domain and subjected it to domination by women. Traditional Chinese landscape, created by male artists,
containing male figures and for the male gaze, finds itself in Wei Dong's works as the backdrop, the stage setting, for the female figures which dominate the paintings and demand the viewers attention. Early works by the artist, such as Ming Landscape, 1996, were fabulously heretical creations where colourful and eccentric females invaded the traditional landscape, perched wherever possible among the mountains, claiming front of stage.

Velazquez+Bacon+Yue Minjun





 Rimandi, interpretazioni soggettive o semplici punti di partenza. Come creare qualcosa di nuovo oggi nell'arte? è possibile? senza un Velazquez sarebbe stato possibile un Bacon? e un Minjun? si va avanti così, seguendo quel poco che si ha capito, provando, sbagliando. La novità è vedere il vecchio con occhi diversi. E' il continuo mutamento, le forme instabili, flessibili, sfuggenti.

sábado, 27 de noviembre de 2010

Dada: si balla a ritmo di Jazz

Otto Dix, Alla bellezza
 August Sander, Raoul Hausmann, 1920s

Manifesto

I.
L'arte è tutto ciò che eleva l'animo umano a un principio superiore.
L'arte ha sempre bisogno di continui mutamenti e di un ampio rinnovamento.
L'arte è vita, come l'acqua, solo che non si beve. Ma si può anche bere.
Ars gratia artis.


II.
La practica deve ser constante. El conocimiento de la historia del arte es fundamental. escribir, dibujar, pintar, leer, imaginar, robar, copia y pega, coser botones de metal, ver escuchar, sentir, dialogar, son verbos importantes en nuestra actividad. Se favorece la multidisciplinariedad.


III.
Il disordine è creatività.
L'ordine non contraddice la creatività.
Il concetto d'immagine è valido solo come concetto. L'immagine vale in quanto tale.

IV.
il segno grafico è importante quanto una grande tela ad olio.
Non esistono tinte neutre.


V.
"La verdadera locura quizá no sea otra cosa que la sabiduría misma que, cansada de descubrir las vergüenzas del mundo, ha tomado la inteligente resolución de volverse loca." 
E. Heine

VI.
Vous qui avez du plomb dans la tête, fondez-le pour en faire de l'or surréaliste.


VII.
L'artificio è il massimo, l'apice del vertice.


VIII.
Non miriamo a raggiungimenti sofisticati, miriamo e basta (a volte miriamo e spariamo).


IX.
 Due teste sono migliori di tre. Una migliore di due. Una e una messe insieme sono migliore di due. Oggi giorno per gli artisti non rimane che una sola questione; come diceva Lenin: "che fare?". Siamo gli outsiders dell'arte, il sotto bosco senza controllo.

X.  
Non bisogna per forza godere dell'opera d'arte.

A. Telln G. & E. Butz


Le Avventure di Sir Edwin Fuzz XI

Agenti investigativi a San Francisco, aspettano l'arrivo di sir Edwin Fuzz, ovviamente determinati a sabotare i Newyorkesi che s'intrometteranno nei loro affari. Immediatamente informato che la polizia di San Francisco non ha intenzione di collaborare nella sua campagna, sir Edwin Fuzz fu obbligato a ricorrere a sotterfugi. Ordinò così ai suoi uomini di travestirsi di californiani. "Ora siete agenti segreti in tutti i sensi del termine" disse loro.  Di conseguenza loro furono mascherati la maggior parte del tempo, raramente andarono all'esterno alla luce del giorno e poi se uscivano era solamente alla libreria più vicina dove loro potevano prendere il materiale di lettura necessario per perfezionare il loro travestimento. "Siete beat d'ora in poi" li spiegò sir Edwin, “ed agirete di conseguenza. studierete a fondo lo zen. Astenetevi dal lavaggio dei vostri capelli e dal farli crescere. Ascoltate musica… roba che loro chiamano cool„… imparate i nomi delle bande… diventate esperti del bongo… e…! temo che sarà necessario inoltre… imparare a prendersi i pasticci! Se non riuscirete a familiarizzare con il vocabolario Beat, tenete le vostre bocche chiuse e scrivete la poesia. Per questo voi avete bisogno di estrarre soltanto  i passaggi dall'almanacco del coltivatore ed introdurre le parole oscene nei giusti posti…

lunes, 22 de noviembre de 2010

Da Pane Pace e Lavoro: l’umanità sfinita

Burundi, Cecenia, Congo, Cina, Palestina, Iraq, Haiti, Rwanda, Kosovo, Zimbabwe, Saharawi, Uganda, Turchia, Afganistan, Somalia. Citiamo questi Stati per ogni uomo che, nel mondo, è derubato della sua dignità.
Che le forze armate delle nostre subdole democrazie occidentali abbiano calpestato, con le guerre o con il sostegno ai golpe militari, o con la cancellazione degli aiuti umanitari, i popoli e distrutto i Paesi per imporvi governi odiati sembra non disturbare più la nostra coscienza e la nostra società.
I nostri governi, pur di non perdere la loro posizione colonialista diventano “macellai del mondo” in nome della sicurezza internazionale.
Infatti, nei tanti sud del mondo, la violenza ci è mostrata come frutto della cattiva condotta dei perdenti, come se il terrore fosse il loro stesso modo di vivere.
Noi continuiamo a cercare un paradiso sognando auto da capogiro, l’eterna giovinezza, una coscienza sempre tranquilla e altri miraggi da piccolo schermo. Tutto questo mentre sulla scena del mondo esistono fame, massacri (anche in luoghi di culto, cioè di pace), sofferenze per povertà, fame, violenze inaudite.
Siamo spettatori e chi ci rappresenta al G20 rinnega l’impegno per la cooperazione, Berlusconi per primo.
L’offensiva dei mezzi di comunicazione è troppo profonda: esige una sfida reale, culturale e materiale. Essi collaborano con i potenti della nostra terra: vogliono convincerci che il male è aver perso e perdere, perciò vogliono farci abbandonare la lotta, rinunciare alla speranza e delegare l’impegno.
E’ il peggiore dei genocidi.
Per tutti coloro che subiscono la guerra, per tutti i popoli che soffrono il tallone della dittatura, della fame, della povertà, della intolleranza, per il silenzio di chi è sfinito e per gli uomini che sperano contro ogni speranza, Pane Pace Lavoro invita a unirsi per la rivolta contro la negligenza e l’inerzia per un desiderio di bene che restituisca alla vita il suo valore. Vogliamo stare in mezzo al popolo della terra, quell’unico popolo che le frontiere non possono più catalogare, per compiere il gesto sicuro, semplice e significativo di mettersi insieme, per operare la giustizia e la pace.
Impediamo il genocidio.

viernes, 19 de noviembre de 2010

Le Avventure di Sir Edwin Fuzz X

"Signori"! gridò Sir Edwin dopo che la conferenza informativa era finita, "Gentiluomini, dopo quello che ho visto, è perfettamente chiaro che la radice delle bugie malvagie non in New York, ma in San Francisco"! Un grande mormorio seguì la sua dichiarazione. "È chiaro," gridò, "che i cervelli come pure la maggiore attività di questi criminali sono concentrate in San Francisco. Qui lei non ha che il corpo della vipera … la testa è in California…" propose subito una spedizione alla Costa Occidentale. "Inimmaginabile"! fu la risposta. "Inaudito…" ecc., ecc.

armamento speciale via terra, a San Francisco,
destinato ad attuare la campagna di Sir Edwin.



Una volta che il protocollo alzò la sua brutta testa ed il principio di mancata interferenza negli affari di un altro Stato (un principio che aveva causato già una guerra civile),  Sir Edwin prese il suo cappotto. "In quel caso ritorno in Inghilterra," urlò, "per la stessa ragione io sto solo interferendo nei  vostri affari privati"! Stupiti, lo chiamarono indietro e tenne una frettolosa conferenza in cui le sue vedute vinsero in quella giornata. "Comunque non gli piacerà," era il sentimento generale.

martes, 16 de noviembre de 2010

Tra pasoline e Pontromo





Dies irae, dies illa, dies tribulationis et angustiae, dies calamitatis et miseriae, dies tenebrarum et caliginis, dies nebulae et turbinis, dies tubae et clangoris super civitates munitas et super angulos excelsos.

lunes, 15 de noviembre de 2010

Pesadez

crear, cortar, cortar, pegar, pegar, punir.
A los ladrones de Magritte. a los calzones de Maria,
la hija negra de familia.
Sin razon se escribe, sin razon se vive.
Por falta de acentos las palabras ni leer se pueden.

Que tenga remedio la situacion? dispararse seria la unica!!
patrañas!
Los frailes no mentimos. escuchamos y oimos mas no las decimos.
Cortar, tocar, pegar, punir.
escrutar a la feligres es la diversion dominical.

martes, 2 de noviembre de 2010

Scrapatorium

Blooming Idiot
A wonderfull world of cut & paste... images ironic's without sense. scene in color and b/W . Machines man and butterfly woman. Labor limae of a great artist. Our dream!

About scrapatorium:
My name is Angelica Paez and I have been making collages for over 15 years, although I probably started as soon as I had safety scissors in my hand as a small kid. I had a love for construction paper then and enjoyed cutting out make-believe scenes using some of my mother's catalogs and magazines. Little has changed since then, except now I use sharp scissors.

Uccellacci e uccellini

  PAJARracos y pajaritos Pier Paolo Pasolini, 1966. Int.: Totó, Ninetto Davoli, Femi Benussi. Italia. VOSE. 100 min. DCP Sinopsis “Escandali...